Quando nasce una relazione, che ci si veda una volta alla settimana, o che si conviva tutti i giorni, con quattro figli, i problemi nascono, crescono e se non sono affrontati… separano.
Sicuramente la presenza di figli può essere un fattore di
maggiori difficoltà, poiché si tende a dedicarsi a loro mettendo un po' in
disparte i problemi della coppia, ma i figli non devono diventare una scusa per
allontanarsi anzi, dovrebbero essere il collante della coppia, il motivo per i
quali si cerca di risolvere ogni conflitto.
Anche le coppie senza figli però hanno delle crisi, anche
coppie nate da pochi mesi, coppie che dovrebbero essere spensierate e godersi
ogni istante del rapporto a due, perché?
Ognuno di noi ha un vissuto personale diverso, a volte
troppo semplice, a volte troppo faticoso e quando due persone cosí ”diverse” si
incontrano difficilmente si comprendono: “non è possibile, è tutto complicato
per te!!” – “non è vero, sei tu che non dai importanza alle cose, tu non hai
mai sofferto!”
Colloquio che spesso mi è capitato di sentire, come pure:
“ce l’hai sempre con me, non ne faccio mai una giusta” – “ non è vero, sei tu
che ti senti sempre attaccato, vittima di ogni azione, perseguitato da ogni mio
o altrui pensiero”
In realtà, quasi mai nessuno dice la cosa sbagliata, poiché,
in base al proprio vissuto, l’uno si sente sbagliato e l’altro attaccato,
entrambi i protagonisti della coppia si mettono sulla difensiva e aggrediscono
per non venire feriti da ciò che temono potrebbe accadere, perché in passato
era già successo.
Come guarire da tutto questo e salvare la coppia?
• Ricordare che giusto e sbagliato sono due facce della
stessa medaglia. Quello che per uno è falso potrebbe essere vero per l’altro,
la percezione di un evento si modifica in base a ciò che precedentemente
abbiamo vissuto, quindi anche se a me può sembrare blu, ad altri può apparire
verde, questo non significa che qualcuno stia sbagliando.
• Sincerità e conoscenza. Questo è l’unico modo per capire
davvero cosa sta provando il partner, smettendo di nascondersi dietro
insicurezze e paure
• Imparare a dialogare. Inutile attaccare quando ci si sente
attaccati, meglio comunicare il nostro disagio per mantenere le emozioni a
bada. Emozioni troppo forti impediscono la comprensione di ciò che l’altro sta
comunicandoci
• Venirsi incontro. Il litigio è sempre un modo (sbagliato)
di chiedere aiuto, capendo questo tutto diventa più facile
• Evitare di chiudersi. Chiudersi e non comunicare è peggio
del litigare perché il problema ristagna e si ingigantisce invece di essere
risolto.
Ovviamente questi sono bellissimi consigli, ma di
difficilissima realizzazione, perché?
Perché quando si litiga entrano in gioco le emozioni e,
quando queste diventano troppo forti, scollegano il cervello (la razionalità,
il mezzo per comprendere e comunicare) dalla pancia (l’altro nostro cervello
sede delle emozioni) e di mezzo ci va sempre il cuore, ovvero, gli affetti!
Ecco che in nostro soccorso arrivano gli OLI ESSENZIALI!!!
Diffusi o messi su nuca e polsi aiutano a calmare
l'emotività, a lasciare alla razionalità lo spazio necessario per individuare
il problema e trovare il modo di risolverlo con lucidità e serenità, con quel
leggero distacco utile a farci vedere le cose “da un altro punto di vista”,
quello del nostro partner!
Quando la discussione perde la comprensione e
l'amorevolezza, meglio fermarsi e tornare a centrarsi, per ascoltare meglio se
stessi e il partner, nel frattempo l’olio essenziale aiuta a fare chiarezza.
Forgive: L’olio del perdono; aiuta a lasciare andare la
rabbia del momento e snebbiare la visione del problema.
Serenity: L’olio della serenità; aiuta a tranquillizzarsi e
rimettere in equilibrio cervello e pancia.
Peace: L’olio della quiete; aiuta a calmare l’agitazione,
l’ansia da prestazione, diversamente da
serenity che agisce sul presente, calma il tumulto interiore dovuto a ricordi
del passato che s’impongono prepotentemente nel presente senza che per forza ci
siano davvero.
Console: L’olio del distacco; aiuta in quelle situazioni
nelle quali c'è bisogno di allontanarsi, di vedere le cose da un’altra
prospettiva, come se guardassimo un film.
Cheer: L’olio del sorriso; aiuta a trovare quell’allegria
che stempera le situazioni in cui “tutto sembra nero”, in cui nessuno ci
capisce.
Citrus bliss: L’olio del buon umore; aiuta nelle
depressioni, quando non sembra che esista una via d’uscita, quando manca
l’energia e la volontà di far qualunque cosa.
Questi gli oli che maggiormente si usano nell'immediato, nel
momento della crisi, spesso, usandoli combinati, aiutano maggiormente.
Altri oli, come motivate, passion, balance ed elevation,
sono più utili nel quotidiano, nel lungo
termine, quando già siamo calmi e ben predisposti, per aiutaci nel percorso
quotidiano di consolidamento della coppia.
Questi oli sono di facile utilizzo e non provocano effetti
collaterali, ma è sempre bene chiedere consiglio a un esperto che insegni come
imparare a conoscerli e soprattutto conoscere se stessi!!
Per informazioni o approfondimenti non esitare a
contattarmi, anche su WhatsApp, mi fa piacere!!
Annamaria
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