Ecco un argomento che amo in modo speciale: Le emozioni!!
Dalla nascita, senza neppure saperlo, fanno parte di noi, ci
influenzano e caratterizzano, ma quello che in pochi sanno è che l’emozione
dura pochi secondi e ciò che rimane…è altro!
Conoscerle vuol dire imparare a conoscersi e capire perché reagiamo
come reagiamo, perché siamo tanto diversi gli uni dagli altri, imparare a manipolarle per essere felici, ma soprattutto vuol dire scoprire che, a volte, l'istintività
è più importante della razionalità.
Innanzitutto è bene capire: cos'è l'emozione?
È una
risposta istintiva, improvvisa,
rapida e immediata a uno
stimolo interno o esterno, piacevole o spiacevole, che determina uno stato di attivazione corporea repentina in risposta a ciò che
l’ha provocata. Questa reazione provoca modificazioni a livello fisico, mentale e comportamentale.
Non sono scomode interferenze nel funzionamento mentale, bensì segnali con
una funzione adattiva molto importante per la vita della persona.
Nel
momento in cui si prende consapevolezza dell'emozione, che in effetti è già
svanita, l'attenzione viene rivolta all'interno di noi e ciò che nasce è il SENTIMENTO:
cosa stiamo provando? Come mi sento? Cos'è avvenuto nel corpo? Entra in gioco
la ragione e siamo noi stessi a far rivivere l’emozione in modo razionale.
Dal
sentimento nasce l’UMORE che altro non è che la valenza che diamo a ciò che ci
è successo: Positivo o negativo?
E’
così che si forma lo STATO D’ANIMO che può perdurare nel tempo fino a divenire un
tratto stabile della nostra personalità differenziandoci tra inguaribili
ottimisti o nostalgici pessimisti, attraversando tutte le sfumature date dalle
emozioni che, inizialmente e irrazionalmente hanno scombussolato la nostra
quiete.
Come
affrontate voi la vita? Ma soprattutto, come vivete il cambiamento?
Già,
perché l'emozione non è altro che una risposta istintiva al cambiamento!
Che
sia un incidente automobilistico, la perdita del lavoro, una notizia inaspettata
o un imprevisto momentaneo… noi reagiamo con una risposta di attacco-fuga
immediata, ma è come SCEGLIAMO di ricordare e rivivere quel momento che ci influenzerà
a lungo, se non per sempre.
Siamo
noi che scegliamo quale emozione tenere alla base di ogni ricordo.
Ed
eccoci qua: Quali sono le emozioni?
In
ogni bimbo, già dal primo istante dalla nascita potete riconoscere 3 emozioni:
GIOIA, PAURA e DISGUSTO.
La
paura poi, nel giro di pochi mesi, andrà a differenziarsi in tre reazioni: SPAVENTO
(la paura vera e propria), TRISTEZZA e RABBIA.
Queste si chiamano emozioni primarie sono quelle più rilevati per l’adattamento
e i processi biologici, non dipendono dall'introspezione e non necessitano di auto-consapevolezza.
Queste sono emozioni innate e sono riscontrabili in qualsiasi
popolazione, per questo sono definite primarie, ovvero universali poiché
le espressioni emotive ad esse associate a livello delle espressioni facciali risulterebbero universali e riconosciute in ogni cultura e parte del mondo pur con
gradi di competenza differenti a seconda delle differenze culturali e
individuali.
Dalla combinazione delle emozioni primarie nascono
le emozioni secondarie che originano e si sviluppano con la crescita
dell’individuo e con l’interazione sociale intorno ai due anni di vita, quando,
si sviluppa nel bambino una prima forma di autocoscienza e di introspezione
che lo pone in grado si percepirsi come possibile oggetto delle attenzioni e
dell’osservazione altrui (questo è infatti anche il momento in cui nasce la
capacità del bambino di riconoscere la propria immagine allo specchio, acquisendo quindi il concetto di identità)
Le emozioni
secondarie sono reazioni più complesse che hanno bisogno di più elementi
esterni o pensieri altrui per essere attivate, tra le
principali troviamo:
allegria, invidia, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia,
speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso e delusione...
Come esprimere al meglio le emozioni?
Noi esprimiamo costantemente le nostre emozioni, spesso in modo
involontario e estremamente sincero attraverso il linguaggio del corpo e la
voce, ma esprimere e riconoscere le proprie emozioni anche in modo razionale è
molto importante perché:
- - Favoriscono la conoscenza di noi
stessi e di come reagiamo alle situazioni prevenendo disagi
- - Favoriscono apprendimento e decisioni
(se mi piace mi impegno)
- - Promuovono la salute (lo sfogo emotivo
non provoca stress che non ammala il corpo)
- - Migliorano le relazioni (EMPATIA)
- - Aiutano a riconoscerci nel momento in
cui le individuiamo negli altri, poiché ogni volta che giudichiamo un
comportamento altrui o ci innervosiamo per esso è solo perché tale
atteggiamento risuona in noi
RICONOSCERE LE EMOZIONI AIUTA A CONOSCERCI PER POTERLE ANCHE MODIFICARE ED ALZARSI OGNI MATTINA COL PIEDE GIUSTO, SENZA NEGARE OGNI EMOZIONE
PROVATA e l’aromaterapia può essere un valido alleato… ma di questo
parleremo in un altro momento.
A presto
Questo post è stato scritto da:
Annamaria Ghidetti Laureata in Psicologia si è specializzata in
Criminologia, per poi dedicarsi alla ricerca del benessere
personale legato al corpo, alle emozioni, alla comunicazione e alla ricerca dei
talenti, con l'aiuto dell'Arte e dell'Aroma terapia. Seguendo il motto “mens sana in corpore sano” suggerisce sempre di
prevenire invece che curare, di Amarsi, Rispettarsi e imparare a Scegliere
Consapevolmente. Operatrice certificata dell’Aromatouch Technique. Puoi
seguirla su Instagram e su Facebook come PsicoLogicaMenteNaturale.