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domenica 18 marzo 2018

Vivere le emozioni




Ecco un argomento che amo in modo speciale: Le emozioni!!
Dalla nascita, senza neppure saperlo, fanno parte di noi, ci influenzano e caratterizzano, ma quello che in pochi sanno è che l’emozione dura pochi secondi e ciò che rimane…è altro!
Conoscerle vuol dire imparare a conoscersi e capire perché reagiamo come reagiamo, perché siamo tanto diversi gli uni dagli altri, imparare a manipolarle per essere felici, ma soprattutto vuol dire scoprire che, a volte, l'istintività è più importante della razionalità.

Innanzitutto è bene capire: cos'è l'emozione?

È una risposta istintiva, improvvisa, rapida e immediata a uno stimolo interno o esterno, piacevole o spiacevole, che determina uno stato di attivazione corporea repentina in risposta a ciò che l’ha provocata. Questa reazione provoca modificazioni a livello fisico, mentale e comportamentale.
Non sono scomode interferenze nel funzionamento mentale, bensì segnali con una funzione adattiva molto importante per la vita della persona.

Nel momento in cui si prende consapevolezza dell'emozione, che in effetti è già svanita, l'attenzione viene rivolta all'interno di noi e ciò che nasce è il SENTIMENTO: cosa stiamo provando? Come mi sento? Cos'è avvenuto nel corpo? Entra in gioco la ragione e siamo noi stessi a far rivivere l’emozione in modo razionale.

Dal sentimento nasce l’UMORE che altro non è che la valenza che diamo a ciò che ci è successo: Positivo o negativo?
E’ così che si forma lo STATO D’ANIMO che può perdurare nel tempo fino a divenire un tratto stabile della nostra personalità differenziandoci tra inguaribili ottimisti o nostalgici pessimisti, attraversando tutte le sfumature date dalle emozioni che, inizialmente e irrazionalmente hanno scombussolato la nostra quiete.

Come affrontate voi la vita? Ma soprattutto, come vivete il cambiamento?
Già, perché l'emozione non è altro che una risposta istintiva al cambiamento!
Che sia un incidente automobilistico, la perdita del lavoro, una notizia inaspettata o un imprevisto momentaneo… noi reagiamo con una risposta di attacco-fuga immediata, ma è come SCEGLIAMO di ricordare e rivivere quel momento che ci influenzerà a lungo, se non per sempre.
Siamo noi che scegliamo quale emozione tenere alla base di ogni ricordo.

Ed eccoci qua: Quali sono le emozioni?

In ogni bimbo, già dal primo istante dalla nascita potete riconoscere 3 emozioni: GIOIA, PAURA e DISGUSTO.
La paura poi, nel giro di pochi mesi, andrà a differenziarsi in tre reazioni: SPAVENTO (la paura vera e propria), TRISTEZZA e RABBIA.

Queste si chiamano emozioni primarie sono quelle più rilevati per l’adattamento e i processi biologici, non dipendono dall'introspezione e non necessitano di auto-consapevolezza.
Queste sono emozioni innate e sono riscontrabili in qualsiasi popolazione, per questo sono definite primarie, ovvero universali poiché le espressioni emotive ad esse associate a livello delle espressioni facciali risulterebbero universali e riconosciute in ogni cultura e parte del mondo pur con gradi di competenza differenti a seconda delle differenze culturali e individuali.

Dalla combinazione delle emozioni primarie nascono le emozioni secondarie che originano e si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale intorno ai due anni di vita, quando, si sviluppa nel bambino una prima forma di autocoscienza e di introspezione che lo pone in grado si percepirsi come possibile oggetto delle attenzioni e dell’osservazione altrui (questo è infatti anche il momento in cui nasce la capacità del bambino di riconoscere la propria immagine allo specchio, acquisendo quindi il concetto di identità)
Le emozioni secondarie sono reazioni più complesse che hanno bisogno di più elementi esterni o pensieri altrui per essere attivate, tra le principali troviamo:
allegria, invidia, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso e delusione...



Come esprimere al meglio le emozioni?

Noi esprimiamo costantemente le nostre emozioni, spesso in modo involontario e estremamente sincero attraverso il linguaggio del corpo e la voce, ma esprimere e riconoscere le proprie emozioni anche in modo razionale è molto importante perché:

-         - Favoriscono la conoscenza di noi stessi e di come reagiamo alle situazioni prevenendo disagi
-         - Favoriscono apprendimento e decisioni (se mi piace mi impegno)
-         - Promuovono la salute (lo sfogo emotivo non provoca stress che non ammala il corpo)
-         - Migliorano le relazioni (EMPATIA)
-         - Aiutano a riconoscerci nel momento in cui le individuiamo negli altri, poiché ogni volta che giudichiamo un comportamento altrui o ci innervosiamo per esso è solo perché tale atteggiamento risuona in noi

RICONOSCERE LE EMOZIONI AIUTA A CONOSCERCI PER POTERLE ANCHE MODIFICARE ED ALZARSI OGNI MATTINA COL PIEDE GIUSTO, SENZA NEGARE OGNI EMOZIONE PROVATA e l’aromaterapia può essere un valido alleato… ma di questo parleremo in un altro momento.

A presto





Questo post è stato scritto da:
Annamaria Ghidetti Laureata in Psicologia si è specializzata in Criminologia, per poi dedicarsi alla ricerca del benessere personale legato al corpo, alle emozioni, alla comunicazione e alla ricerca dei talenti, con l'aiuto dell'Arte e dell'Aroma terapia. Seguendo il motto “mens sana in corpore sano” suggerisce sempre di prevenire invece che curare, di Amarsi, Rispettarsi e imparare a Scegliere Consapevolmente. Operatrice certificata dell’Aromatouch Technique. Puoi seguirla su Instagram e su Facebook come PsicoLogicaMenteNaturale.