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mercoledì 30 maggio 2018

Conoscersi ed elevarsi.. sempre!!!



“Se la meta da raggiungere è la felicità, il viaggio è sempre conveniente”

Una frase che fa riflettere se pensiamo che spesso le nostre giornate, sono tutt’altro che piacevoli: a volte troppo pesanti, accompagnate da preoccupazioni che induriscono la mente, a volte immerse nella rabbia e nel pessimismo che ci porta a pensare che il cambiamento sia infattibile, che la fatica sarà sempre più grande del risultato, a volte troppo complicate, intricate in un groviglio di pensieri che immancabilmente ci affaticano a tal punto da non averne più voglia.

La propria energia personale è qualcosa di davvero potente che ci accompagna sempre, ma non tutti sanno come usarla o pensano si tratti di dicerie da “santoni”, in realtà ci sono evidenze scientifiche molto importanti.

Innanzi tutto c’è da dire che l’energia può essere sempre misurata, quindi, anche se non la vediamo, essa esiste e in qualche modo potremmo “toccarla con mano”, in questo modo per molti potrebbe essere più facile rendersi conto di quale impatto ha nella nostra vita e di quello che potremmo fare con essa, ma soprattutto quello che facciamo inconsciamente.

Lo studio e l’approfondimento di come poter “manipolare” la nostra energia esiste da moltissimi secoli: 
  • In Cina da sempre praticano Qi Gong e Tai Chi per muovere la propria energia, per migliorare la salute e accedere a profondi stati di rilassamento.
  • In India, hanno scoperto e sperimentato come l’energia chiamata Kundalini possa essere risvegliata per giungere ad una profonda comprensione di sé e dell’universo stesso.
  • In Giappone, la tecnica del Reiki, che lavora con l’energia personale, ha portato alla guarigione di un numero immenso di persone.


L’occidente invece si è avvicinato a questi studi solo nell’ultimo secolo:

Nel 1939 Semyon Kirlan ha scoperto che, se un oggetto viene posto su un lastra fotografica e connesso a una fonte di elettricità ad alto voltaggio, è possibile fotografarne l’energia che lo circonda denominandola effetto corona (più comunemente conosciuta come aura). Questa scoperta è stata molto utile per poter poi fare altri studi sul livello di stress che è strettamente correlato all'abbassamento delle vibrazioni energetiche e alla maggiore facilità di ammalarsi.

Più tardi il dott.Hawkins, psichiatra e ricercatore sul tema della consapevolezza, scrisse e convalidò scientificamente la propria tesi di dottorato integrando la scoperta di come le particelle atomiche e subatomiche non siano altro che pura energia in stretta relazione con la coscienza umana. Per questo motivo, a suo dire, ogni cosa possiede un’energia che può vibrare a diversi livelli di una "Scala di Consapevolezza", INFLUENZANDO ANCHE TUTTO CIÒ CHE LA CIRCONDA.


Come potete notare in alto troviamo il CORAGGIO e  l’AMORE, punti chiavi dello sviluppo spirituale, poiché se il primo spinge l’umanità verso uno stile di vita positivo e pieno di significato, con il secondo la vita cambia completamente: il dolore, lo stress e i problemi sembrano scomparire per permetterci di attrarre tutto ciò che desideriamo veramente.
Secondo gli studi di Hawkins una sola persona con un livello di energia che vibra a 500 può contagiare ed alzare il livello energetico di ben 750.000 persone, immaginate quindi cosa potreste fare se solo decideste di affrontare il cambiamento, magari aiutati dagli oli essenziali che vibrano a frequenze altissime.

Prima però di dirvi come potreste usufruire dei Doni della Natura mi piacerebbe parlarvi di un’altra importante ricerca fatta dal dottor Masaru Emoto che mette in relazione la nostra energia coi i nostri pensieri.
Durante questo studio il dottor Emoto ha messo della normalissima acqua in bicchieri diversi e, ad ognuno di essi,  ha assegnato uno specifico pensiero scritto su un foglio di carta, l’acqua è stata congelata attraverso dei macchinari specifici e i cristalli formati sono stati esaminati col microscopio: I cristalli contenuti nei bicchieri su cui era stata scritta una parola ad alta vibrazione energetica tipo “amore” o “gioia” sono risultati armoniosi, geometricamente perfetti e di colore puro. I cristalli contenuti invece in bicchieri a cui sono state associate parole come “odio” o “rabbia” sono apparsi ruvidi, deformi ed opachi.



Potrei continuare per intere pagine parlando di varie tecniche, ma direi che smetto di tediarvi con ricerche scientifiche per passare al perché tendiamo ad abbassare quotidianamente le nostre frequenze e come fare per ricominciare a innalzarle.

Nascere, crescere e vivere in un ambiente carico, di violenza, rabbia, paura, insicurezze e frustrazioni (non solo persone, lavoro e scuole, ma anche programmi televisivi e musica) ci abitua a queste condizioni come “normalità” quando di normale e naturale non c’è nulla, la Natura è fatta di armonia, amore, fiducia e perfezione, ma purtroppo accettando questi pensieri ci si fa condizionare e questa realtà diventa parte di noi senza che neppure ce ne accorgiamo.

Come uscire da questi condizionamenti per ritornare alla nostra natura primordiale?

Innanzi tutto è importante VOLERLO, accettare il cambiamento pur sapendo che potrebbe essere difficile e faticoso, che potrebbe essere, inizialmente, persino negativo, poiché chi fino a quel momento ci è stato vicino inizia a vederci diversi e spesso il diverso non piace, poiché nell'abitudine si sta più comodi.
Anche noi stessi faticheremo a riconoscerci, ma accettiamo di SCEGLIERE di farci accompagnare sempre dalla nostra energia più bella e pulita, e guardiamo tutto il nostro percorso, cercando di individuare la strada più giusta, voliamo con leggerezza sui nostri interrogativi e sulle nostre scelte...
dall'alto si vede tutto molto più chiaramente!

COME AIUTARSI CON GLI OLI ESSENZIALI

Come già accennavo gli oli essenziali possono venirci in aiuto poiché, essendo sostanze di composizione molto complessa ed essendo proprio la parte fluida e vitale della pianta racchiudono in sé l’energia del sole, dell’aria, dell’acqua e della vita stessa.
Le molecole degli OE hanno molta affinità con i tessuti del corpo umano, sono fantastici vettori intracellulari che passano attraversando il sangue, il midollo e il liquido intestinale.

Nikola Tesla ha più volte affermato che il corpo si ammalerebbe molto meno se potessimo eliminare  alcune frequenze esterne che interferiscono con esso e il Dr. Otto Warburg, due volte premio nobel e vincitore per la ricerca sul cancro, ha scoperto che, avendo anche le cellule umane un voltaggio elettrico, le sostanze ad alta frequenza possono distruggere le malattie a bassa frequenza.
  
Misurare la frequenza di un OE è possibile valutando la velocità con cui si muovono gli atomi; vari studi, tra i quali le ricerche scientifiche svolte dalla Eastern Washington University, hanno visto che possiedono la frequenza più alta che l’uomo conosca, ancora più alta di erbe e alimenti.

Questa misurazione viene fatta in HERTZ, che è la misura del Sistema internazionale della frequenza per tutte le cose, 1 Hertz (Hz) equivale ad un impulso al secondo (un orologio ticchietta ad 1Hz), 1 KiloHertz (kHz) equivale a 1.000 impulsi al secondo, 1 MegaHertz (MHz) equivale a 1.000.000 impulsi al secondo. 

Vediamo più in specifico!!

Il corpo umano, in salute, di solito ha vibrazioni che variano dai 60 agli 82 MHz, quando è in atto un’infezione virale si scende sotto i 55MHz , col cancro si raggiungono i 42MHz e alla morte il corpo misura 20 MHz;
Spezie ed erbe biologiche e fresche hanno una frequenza che varia dai 20 ai 30 MHz, mentre quelli essiccati da 15 a 22 MHz;
Il cibo industriale e in scatola vibra a 0;
Gli oli essenziali puri e di grado terapeutico hanno la frequenza che varia dai 90 a 580 MHz!!!

L’ Università di John Hopkins, attraverso il CFM (Monitoraggio di Frequenze Calibrate) ha fatto ricerche sia sulle malattie che sui vari lotti degli oli essenziali terapeutici concludendo che, innalzando le frequenze biometriche possiamo aiutare il corpo a rigenerare cellule danneggiate, innalzare il livello di energia e pulizia cellulare e costruire un sistema immunitario più forte.

Uno dei risultati che più mi ha colpito è quello effettuato col caffè:
Si è infatti notato che, dopo aver bevuto una tazzina di caffè, la frequenza di un soggetto sano si abbassa da 66 MHz a 58 MHz in solo 3 secondi, poi servono 3 giorni per riportarlo alla normalità, ma, se viene inalato un olio essenziale, la frequenza torna a 66 MHz in soli 21 secondi.

Stesse cose, anche peggiori, capitano col fumo anche solo respirato.
I pensieri negativi abbassano di 10 MHz e quelli positivi la innalzano di 10 MHz.

Tornando agli oli essenziali: La Menta Piperita vibra a frequenze di 78 MHz, la Lavanda a 118 MHz, Incenso a 147 MHz, Rosa a 320MHz e alcuni tipi rarissimi di cipresso superano i 500 MHz e questi sono solo alcuni, ovviamente parliamo di oli puri, biologici e certificati a grado terapeutico, non tutti gli oli in commercio, poiché come per il cibo la qualità è importante.

C’è una miscela top?

Ebbene sì, e secondo voi come si potrebbe chiamare se non ELEVATION?
Il nome già la dice lunga, è l’olio della gioia, è antidepressivo, riscalda e addolcisce l’atmosfera dando sensazioni di gioia e ottimismo. Stimola la consapevolezza, il distacco dalle vecchie abitudini e dalle dipendenze, dispensando luminosità, ottimismo, gioia, felicità, novità e simpatia. Incoraggia chi è insicuro e aiuta ad avere relazioni piacevoli e sincere, accompagnando la mente in uno stato simile alla meditazione così da tenere lontana l’ansia, i pensieri negativi e la depressione.

Contiene:
Lavanda - Favorisce la comunicazione, dissipa l’insicurezza, rilassa la tensione e favorisce la capacità di espressione connettendo il cuore con il sentire sottile per liberarsi dalle prigioni interiori per accettare le proprie esperienze.
Sandalo Hawaiano - contrasta l’egoismo e facilita l’apertura del cuore portando un messaggio di fiducia e speranza, insegnando a vedere la crisi come qualcosa di transitorio e calmando il senso d’impotenza nei momenti più difficili.
Mandarino - Favorisce il buonumore riconnettendoci con il bimbo interiore, portando energia e sostenendo durante i periodi di transizione. Aiuta a vivere senza compensazione incoraggiando la ricerca del proprio vero sé. Utile per chi non riesce a trovare il proprio cammino nella vita perché consente la scoperta delle proprie potenzialità favorendo la concentrazione.
Melissa - Favorisce la connessione con il cuore, aiuta ad abbandonare il passato per sviluppare il proprio potenziale, favorisce l’ascolto della propria guida interiore e la presa di contatto con il proprio sé, sprigionando un entusiasmo contagioso e contrastando la depressione.
Ylang Ylang - Simboleggia la serenità e la gioia dei sensi permettendo la connessione con l’intuito, alleviando la tristezza e ripristinando il buon umore. Riempie di pace quando si è pieni di rabbia.
Elemi - Aiuta a trovare il giusto equilibrio tra le nostre pratiche spirituali e le responsabilità che abbiamo nel mondo, per raggiungere in fretta l' armonia e sentimenti di pace profonda, abbinati ad una lucidità completa.
Osmanto - Simbolo di purezza, amore e fertilità, evoca una profonda calma emozionale, parla di romanticismo, serenità nel vivere e capacità di superare i momenti più duri e freddi della vita donando conforto e ristoro.
Mirto Limonato - Sostiene nei momenti di scoraggiamento o dispiacere smaltendo l'accumulo di pensieri negativi, depressione e intenzioni suicide poiché stimola l’allegria, sostiene la riscoperta delle capacità intellettuali e la gestione dell’emotività. Favorisce inoltre l’equilibrio tra mente e corpo incoraggiando l’accettazione dei cambiamenti della vita con coraggio e determinazione. 

Come immaginerete le vibrazioni di questi oli sono molto alte e, combinati insieme, diventano una super forza della natura: una goccia sul cuore, ombelico, nuca, tre respiri profondi dalla bottiglietta...e il gioco è fatto!!!


Questo post ha scopo puramente informativo e non si propone di prevenire, diagnosticare o curare alcuna malattia. In caso di disturbi di salute consultare sempre un medico o una persona di fiducia.


martedì 16 maggio 2017

Dialogare e Discutere



Ultimamente mi capita spesso di trovarmi tra persone che parlano, sarà perché mio marito ha un ristorante, o perché faccio terapia alle coppie, o perché ho una famiglia numerosa?
Mah, mi sa che tutto fa brodo, ma, di sicuro mi accorgo sempre di più di quanto poco le persone siano capaci di interagire tra loro e di ascoltarsi davvero, ma iniziamo un passo alla volta.

Innanzitutto vorrei specificare che,  ogni  volta che stiamo interagendo con qualcuno, stiamo vivendo una relazione, questo non significa che siamo innamorati, la relazione nasce nel momento in cui due esseri viventi (due bambini, due adulti, un essere umano e un animale, parenti, amici, amanti o colleghi che siano) cominciano, appunto, a relazionarsi.
Dal vocabolario : Relazione => Connessione o corrispondenza che intercorre, in modo essenziale o accidentale, tra due o più enti (oggetti e fatti, situazioni e attività, persone e gruppi, istituzioni e categorie, fenomeni, grandezze, valori, ecc.)
Ecco quindi che quando parlerò, a breve, di “relazioni di coppia”, mi riferirò al significato generale di comunicazione tra DUE SOGGETTI e non alla sola interazione amorosa (nel caso lo specificherò).

Vorrei poi parlare dell’etimologia delle parole discutere e dialogare alle quali noi diamo significato estremamente diverso, ma che in realtà hanno un significato molto simile, infatti Dis-cutio, latino, significa rompere, spezzare, troncare, sciogliere, dissipare; Dia-logos, da dia-legomai, greco, significa conversare, trattare; il "dis" latino da l’idea di andare in direzioni diverse, mentre il "dià" greco ha in sé il passare attraverso. 
Il primo è dunque più contrappositivo, si mettono a confronto opinioni diverse, mentre il secondo ha in sé l'idea dello sviscerare un problema entrandoci appieno. Ricordiamoci tuttavia che si potrebbe passare attraverso (dià) a un problema, partendo da idee e direzioni diverse (dis) per giungere a uno scopo comune o un semplice compromesso...

Ormai siamo abituati a dare una valenza negativa alla parola “discutere” confondendola col “litigare”, quando invece significa semplicemente che si parte da idee diverse per cominciare un’interazione e questa è una base interessante per iniziare a comprendere quanto il nostro pensiero, ciò che abbiamo imparato e osservato nella nostra vita, possa influenzare i nostri giudizi finali. 
Se abbiamo idee diverse dobbiamo per forza voler convincere l’altro? O possiamo semplicemente comunicarci vicendevolmente le nostre idee e magari mescolarle?

Da alcune parole di G. Brondino (in “Uomini per gli uomini”) possiamo cominciare a carpire informazioni utili, per comprendere a fondo l’argomento:

“Sarebbe bello poter vivere in perfetta armonia ed in completo accordo con tutti, sempre, in ogni occasione. Ma questo, lo sappiamo bene, è utopia. La vita di relazione è una vita di incontri e di scontri; talvolta di conflitti, anche se non necessariamente nel senso negativo del termine: spesso, si tratta solo di differenze di vedute, di proposte, di attività di iniziative…
…L'enorme varietà delle nostre prospettive può rivelarsi una vera fortuna, perché ci si accorge di punti di vista o di possibilità che la nostra rigidità interiore può non aver colto
Questa situazione la possiamo affrontare in due modi:
- o cercar di vincere le idee ed i punti di vista dell'altro
- oppure giungere a dei sani compromessi: venendoci incontro perché ciascuno abbia il massimo vantaggio disponibile, ed il minimo di perdite. Insomma, non "io vinco-tu vinci", ma "noi", insieme, vinciamo
Questo venirci incontro è appunto il compromesso o - se vogliamo - la negoziazione.
La negoziazione è una realtà abituale di tutte le persone che convivono e che interagiscono tra di loro. Il negoziare, sostanzialmente, è il "saper trattare" con gli altri...La negoziazione avviene ogni volta che due o più persone devono conciliare le proprie esigenze. Gli ambiti della negoziazione sono i più disparati: i rapporti in famiglia, gruppi vari, dirigenti, dipendenti, soci, organizzazioni socio-politiche...
…per poter vivere bene, in armonia con gli altri, è necessario imparare a mediare, a giungere a dei sani compromessi, a negoziare.
La negoziazione non è:
* La persuasione, il voler convincere ad ogni costo l'altro della bontà delle nostre prospettive.
* La suggestione, una specie di ipnosi, che non lascia il partner libero di scegliere.
* L'imbonimento.
* L'inganno o la classica "fregatura".
La negoziazione è giungere ad un accordo tra le parti in discussione: un accordo che soddisfi il più possibile gli interlocutori, con un minimo di spesa e costo personale. Potremmo dire che talora nessuno è pienamente soddisfatto. Ma potremmo anche dire che nessuno è davvero insoddisfatto. Non c'è un vincitore e non c'è un vinto. “

Una delle frasi che più mi ha colpita in questo scritto è “con un minimo di spesa e costo personale”, credo che questo sia davvero molto importante quando si cerca un compromesso, altrimenti si rischia di ricadere nella frustrazione e questo può portare solo in una direzione: La rottura della relazione.



Quando, nella dualità, solo uno dei due cede sempre, almeno secondo il proprio punto di vista, molto spesso, nel tempo, quasi senza accorgersene, nasce il rancore e alla fine, la discussione diviene davvero impositiva fino a sfociare in perenne litigata.
Quello che in tanti non pensano (a volte proprio non si prende in considerazione) è che ognuno ha un vissuto molto diverso dall'altro e quello che a e può sembrar semplice, per altri potrebbe essere un enorme sacrificio, quella che a me può giungere come una frase simpatica, per alcuni può essere motivo di grande offesa o enorme dolore, per questo è importante capire che, anche quando dialoghiamo spesso e volentieri “dis-cutiamo” ovvero partiamo da due vissuti completamente opposti sarebbe quindi bene non dare mai per scontato nulla. 

"Non gli ho mica chiesto la luna..." 
Davvero? Ne sei sicuro? Magari per lui/lei è davvero una cosa quasi impossibile da fare!

Nessuno sa davvero  come il percorso dell'altro agisca e dove possa condurlo, troppo spesso si vuole essere padroni della "Verità" senza sapere cosa sta provando o passando l'altro, quali sono le sue esigenze e quali i suoi sacrifici, venirsi incontro è anche rispettare i tempi altrui senza tuttavia giungere ad odiare questa attesa e quindi compensando in qualche modo, poiché, come dicevo, se nasce frustrazione...addio dialogo!
Insomma, ognuno “vince” con l'altro quando vince nel proprio percorso personale, quando non crea problemi più o meno consapevoli all'altro, ma non ne crea neppure a se stesso, quando la relazione nasce e cresce nel rispetto dell'altrui vissuto e dell'altrui cammino, senza giudizio, perché si sa che entrambi ci si lascia liberi di esprimersi, essere e scegliere, quindi, di conseguenza, si vince anche nella relazione. 

A volte, questa vittoria può essere raggiunta con metodi coi quali non siamo d'accordo, ma importante sarebbe mettersi anche nei panni altrui: 
Lui/lei ha fatto questo e a me non piace, ma cosa ho chiesto io? Cosa sto facendo io per lui/ lei?

- Ho chiesto di aspettare e non mi piace come mi sta aspettando? Allora forse devo smettere di fare aspettare, o magari possiamo venirci incontro, agendo un po' di più io e chiedendo di rispettare i miei tempi che però mi sto forzando ad accelerare…
- Ho chiesto attenzione e precisione, o allegria e quiete, o sincerità e tempo, ma io non ne do e va a cercarle altrove? Forse devo cominciare a dare anch'io, o forse possiamo scendere a compromessi, io cerco di vincere le mie paure e le mie ritrosie e l'altro prova ad accontentarsi di quel poco (per l'altro, ma tanto per me) che sto provando a dare…


Dialogare o discutere è importante ed è importante che venga fatto nel modo migliore, in quello che ci viene più naturale o magari sforzandoci anche un po', ma farlo sempre nel rispetto altrui e di se stessi, ognuno può sempre arricchire l’altro, anche quando vengono esposti pensieri sui quali non siamo d'accordo e che pensiamo vengano fatti o detti per ferirci: imparate a comunicare le vostre emozioni, non sempre l'altro conosce il vostro vissuto interiore, non sempre capisce perché provate determinate emozioni.

La relazione è fatta di dare e di avere, quindi se non date… non stupitevi che gli altri, amici, colleghi o amori non diano a voi o cerchino altro, l'importante è dialogare e imparare a mettersi in discussione...

Ognuno, nel suo piccolo può fare tanto, a volte basta solo parlare, dialogare e anche dis-cutere, poiché nonostante si parta da punti di vista diversi o da vissuti opposti in una relazione ci si può sempre aiutare nel venirsi incontro... basta volerlo tutti e due, con AMORE, SINCERITÀ' E UMILTÀ'.

giovedì 26 gennaio 2017

Psicologia a tutto tondo



Da tutta la vita mi son sempre ritenuta una persona empatica.
Come tutti gli adolescenti non mi sono sentita capita e come molti, una volta finiti gli studi, non sapevo come sopravvivere al mondo di un lavoro che mi metteva in continuo confronto con me stessa.

Una volta completati gli studi e il tirocinio, sia di psicologia che di criminologia, ho affrontato una profonda crisi che mi ha portato a mettere in discussione ogni mia scelta e ogni mia passione, e che si è conclusa con un aneurisma cerebrale, un coma di 15 giorni e un risveglio più che miracoloso che mi ha portato a nessuna conseguenza fisica e a tante consapevolezze non ancora completamente consapevoli. 😉

Ho cosí continuato (e tutt'ora continuo) il mio percorso di studi andando ad approfondire la parte emotivo/creativo/spirituale dell'essere umano.
A studi ayurvedici, esseni e yoginici si sono associati la metamedicina, l'arte terapia e l'aromaterapia, per poter completare la visione della mente umana, associata al corpo fisico ed eterico in ogni sfaccettatura e complessità, combinati con il mondo esterno e l'alimentazione che ci circondano e influenzano.


Ogni persona è un insieme molto complesso di energia, materia e intelletto, per essere in salute e provare benessere è importante che queste tre componenti siano in armonia tra loro.
Un’adeguata conoscenza di se stessi, del nostro modo di nutrirci (non solo col cibo) e del nostro modo di relazionarci con ciò che ci circonda sono alla base di questa armonia e quindi del benessere che ne consegue.

Ecco le consapevolezze ed ecco il mio scopo! Tramite corsi e consulenze individuali, di coppia o di gruppo ho deciso di aiutare chiunque in tal senso, perché la serenità e la gioia è giusto che siano alla portata di tutti.

La PSICOLOGIA e in particolare lo psicologo troppo spesso vengono etichettati nell’ambito della “pazzia” o della malattia, in realtà, attraverso l’aiuto di un esperto, si possono semplicemente scoprire talenti personali o strade che neppure si credeva esistessero, andando a migliorare il proprio vissuto di tutti i giorni attraverso un dialogo e attività costruttive.

Per conoscere bene se stessi è importante riconoscere l'energia vitale riportandola in equilibrio e stimolandola qualora si manifesti ciò che definiamo malattia, il compito delle discipline integrate alla psicologia classica, che ho deciso di compore come una sinfonia o un bouquet aromatico, è aiutare chi lo desidera ad entrare in contatto con questa energia e insegnare a prendersene cura.

Il nostro corpo ha una capacità innata di autoguarigione e di ritorno all'equilibrio.
Attraverso la miglior conoscenza di ciò che siamo, di ciò che ci circonda e di ciò che ingeriamo possiamo aiutarlo a ritornare in armonia con la mente e con lo spirito, perché la malattia non è altro che un messaggio di malessere, che va interpretato e accolto con lo stimolo di comprendere questo dialogo troppo spesso univoco.




Questa sono io, questo è il mio pensiero riguardo alla psicologia e questo è il metodo che uso.
C'è chi è d'accordo e chi no, ma in fondo siamo sempre alla ricerca di qualcuno con cui confrontarci, per essere in accordo o in disaccordo, per sentirci vivi e pensanti.
In una società che spegne i cervelli tramite televisione spazzatura e tecnologia che riduce l'interazione fisica, litigare, denigrare e aggredire diventa uno sfogo, diventa un modo per sopravvivere al nulla e anche questa ...
è PSICOLOGIA!

Annamaria





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Questo post è stato scritto da:

Annamaria Ghidetti Laureata in Psicologia si è specializzata in Criminologia, Arte e Aroma terapia, per aiutare nella ricerca del benessere personale legato al corpo, alle emozioni, alla comunicazione e alla ricerca dei talenti. Seguendo il motto “mens sana in corpore sano” suggerisce sempre di prevenire invece che curare, di Amarsi, Rispettarsi e imparare a Scegliere Consapevolmente. Operatrice certificata dell’Aromatouch Technique. Puoi seguirla su Instagram e su Facebook come PsicoLogicaMenteNaturale.