lunedì 27 marzo 2017

Integratori… perché usarli e quando


Eccoci qua a un tema tanto dibattuto: gli integratori, servono?
Svariati studi medici (gli stessi che ci consigliano spesso e volentieri di assumerli, evviva la coerenza!!) concludono che gli integratori servono a poco o nulla nel prevenire le malattie o migliorare la salute e,  per integrare le vitamine nel corpo è sempre meglio scegliere sani e adeguati… e fin qui sono d’accordo, ma…

Sì, c’è un ma, davvero oggi possiamo trovare cibi sani e salutari?

Sicuramente, se conoscete di persona un contadino, di quelli come una volta, che alle loro piante parlano per farle crescere meglio e agli animali danno da mangiare ciò che loro stessi coltivano e mangiano o l’erbetta fresca dei campi, avrete buone possibilità di mangiare cibi freschi, biologici, salutari, senza pesticidi o imbottiti di farmaci. Purtroppo però neppure in questo caso si può essere del tutto sicuri, perché a causa dell’inquinamento persino l’acqua che scende dal cielo trasporta tante impurità, meglio comunque che acquistare verdura d’importazione (perché purtroppo tutte le nostre coltivazioni vengono esportate e noi siamo costretti e prendere cibo d’importazione, grazie a leggi assurde) che viene raccolta settimane prima della maturazione e lasciata maturare nelle cassette, o carne di animali arrivati agli allevamenti quasi morti e imbottiti di farmaci per guarire o crescere a dismisura per una maggiore produzione.
Insomma comunque la guardiamo il nostro contadino di fiducia è sicuramente il top, ma le sue coltivazioni non saranno certo infinite (o non sarebbe il nostro contadino tanto bravo nel suo lavoro e attento ai cicli di crescita naturali) e sicuramente non avrà una varietà tale da permetterci di variare i tipi di paste, di grani, di verdura, frutta e carni (e pesce!).

Una sana alimentazione è costituita da frutta e verdura in quantità e di qualità; variamo la nostra tavola tutti i giorni utilizzando anche i semi oleosi (girasole, papavero, lino, mandorle, noci, chia,…) e tipi diversi di cereali, oltre a riso, farro, miglio, proviamo anche la quinoa, l’amaranto e cibi di cui neppure conosciamo l’esistenza, spingendoci anche nell'integrale, se già non lo facciamo, così da utilizzare ogni parte del chicco. Se poi la vostra dieta ve lo permette variate anche i tipi di prodotti animali, non solo tra carni bianche e rosse, ma anche tra i pesci (più sono di casa e selvaggi e meglio è) e latticini di varia natura, non solo di mucca.
Nonostante questo sia davvero un buon modo per nutrirci e prenderci cura del nostro corpo (abbinato ovviamente a tanta acqua e movimento) non abbiamo ancora la garanzia di stare assumendo tutti i micronutrienti di cui abbiamo bisogno.
Ecco così che entrano in gioco gli integratori!

Attenzione però a quali prodotti si assumono; Tre sono le caratteristiche importanti per un integratore: biologico, puro e BIODISPONIBILE!
La biodisponibilità rappresenta la velocità con cui una sostanza, viene assorbita da un essere vivente, riuscendo a superare le barriere intestinali, entrare nel circolo sanguigno ed arrivare all'obiettivo. Quando assumiamo un integratore, indipendentemente dalla sua forma, subirà lo stesso percorso del cibo. Verrà ingerito, elaborato dall'apparato digerente, entrerà in circolazione attraverso la parete intestinale e, di qui, raggiungerà la zona dell’organismo a cui è rivolto. Solo giunto a destinazione potrà esplicare l’effetto benefico promesso; quanto più velocemente ed efficacemente lo farà, tanto meglio sarà per noi, l’inefficacia deriva proprio dall'incompleto assorbimento della sostanza.
Avete mai sentito che per assorbire bene il ferro c’è bisogno di vitamina C? Ecco, questo significa che il ferro, nella forma in cui solitamente ci viene presentato, non è biodisponibile.

Ci sono tuttavia alcuni fattori che modificano la biodisponibilità:

 il modo in cui l’integratore viene assunto (orari, stomaco pieno o vuoto); 
- il tempo necessario alla sua digestione e quindi la rapidità con cui i principi attivi entrano in azione;
la formulazione e la qualità degli ingredienti;
l’interazione con altri nutrienti che potrebbero limitarne o esaltarne l’assorbimento.
Inoltre, per quanto sia “elevata” la biodisponibilità offerta dall'integratore, entrano in gioco altri FATTORI PERSONALI come l'età, il sesso, lo stato di salute e dell'apparato digerente (quindi anche la microflora intestinale e le conseguenti intolleranze). 
Da questo capite perfettamente quanto sia importante, come dico sempre, CONOSCERE SE STESSI E I PRODOTTI CHE SI USANO.
Torniamo dunque ai nostri integratori, sapendo bene quali sono e ricordandoci che NON SONO SOSTITUTIVI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE!!
Un’importante ricerca della Mayo Clinic, spiega che l’utilizzo di integratori, anche naturali, non preserva da maggiori rischi di malattie mortali. Questo perché, spesso, chi usa integratori è convinto di stare assumendo già tutto quello di cui il proprio corpo ha bisogno, portandoli quindi a diete carenti di moltissimi nutrienti.

Mi sono imbattuta negli integratori della Juice plus, che, tra le altre cose, vende capsule nelle quali viene concentrata l’essenza nutrizionale di 30 tipi di frutta, verdura e bacche raccolte al giusto momento di maturazione e poi disidratate, così da, l’azienda dice, trarre beneficio di preziose sostanze vegetali secondarie, vitamine e sali minerali. In effetti, controllando (sono come San Tommaso, controllo sempre tutto, e solo dopo comincio a fidarmi), ho scoperto che davvero usano prodotti puri e biologici, ma ancora un dubbio mi gira in testa: come può, un prodotto disidratato mantenere tutte le vitamine, i sali minerali e i nutrimenti contenuti al momento della raccolta quando era ancora fresco? Se pensiamo che dopo 10 minuti dalla spremitura l’arancia ha perso tutta la vitamina C, o quasi, come possiamo ritrovarla in un’arancia disidratata?
Ecco, a questo ancora non ho saputo rispondere, ma se lo scoprirò ve lo farò sapere.

Nel frattempo io mi sono affidata alla ormai conosciuta qualità di DoTerra, che ovviamente non poteva mancare nel fare anche integratori a base di oli essenziali e altre sostanze naturali altamente biodisponibili e soprattutto mi affido alla possibilità di chiedere continuamente consiglio a medici esperti che li utilizzano e non inventarmi una cura facendo autodiagnosi.
Questo credo sia uno dei motivi più importanti per il quale da più di un anno scelgo e consiglio quest’azienda: pochi sanno che alte dosi di vitamine possono anche provocare danni alla salute, quindi prendere integratori a caso è un altro dei fattori a rischio. Sapere che invece gli oli essenziali hanno proprietà che, se in eccesso, vengono smaltite dall'organismo come nel normale processo di alimentazione: la vitamina A se presa in eccesso fa male, ma il suo precursore, il Beta Carotene, contenuto nelle carote, non da questi problemi, quindi possiamo mangiare anche centinaia di carote, o un estratto molto concentrato!
Questi integratori vengono studiati proprio per ottenere il massimo della naturalità e della biodisponibilità anche per fasce più delicate come le donne in gravidanza, e quest'idea mi fa sentire più tranquilla nell'assumerli. Se poi sono seguita quotidianamente (se ne avessi bisogno) da consulenti formati da medici esperti che mi aiutano a capire le dosi necessarie alle mie esigenze, inizio davvero a credere che il prodotto meriti e così eccomi qua a parlare del LIFELONG VITALITY.



Dalla “via aromatica” Elisabetta che, parlando l’inglese come seconda lingua, ci traduce fedelmente tanti studi medici sugli oli essenziali, ci racconta che:
“Gli oli essenziali sono liquidi liposolubili, estratti dalle piante, nella maggioranza dei casi per distillazione o per spremitura a freddo come nel caso degli agrumi. Possiedono le proprietà rigeneranti, protettive, immunostimolanti delle piante, molti contengono tra i loro costituenti potenti antiossidanti, antibatterici, antivirali e molto altro ancora, ma questi sono idrocarburi (terpeni) oppure composti ossigenati (esteri, aldeidi, chetoni, alcool, fenoli e ossidi), è dunque evidente che gli oli essenziali non contengono nutrienti. Niente vitamine o minerali quindi, se abbiamo carenza di ferro, abbiamo bisogno di altro”
Questo altro, come già detto, viene da una sana alimentazione, ma non sempre abbiamo modo o tempo per prepararla, in più il nostro generale stile di vita è sicuramente alla base della nostra salute e della possibilità che diamo al nostro organismo di prevenire malattie. Ricordate sempre che il nostro corpo è una macchina perfetta e se noi gli diamo ciò di cui ha bisogno lui lavorerà al meglio reagendo positivamente ad ogni malattia.
Conosco 80enni che sulle piste da ballo sanno togliermi il fiato e mentre io respiro affannosamente e ho le gambe tinche dalla stanchezza loro sono ancora in grado di ballare per ore, col sorriso sulla faccia e il corpo energico, questo perché ottant'anni fa lo stile di vita era molto più sano, meno frenetico e il cibo più salutare (rendiamoci conto che una spiga di grano oggi produce 10 volte in più di quella di 50 anni fa, un motivo non troppo naturale ci sarà e questo, purtroppo, va ad incidere sulla qualità degli elementi nutritivi)

Lifelong Vitality viene venduto come pacco da tre integratori (questa confezione permette di risparmiare notevolmente rispetto all’acquisto dei singoli prodotti) che contengono 120 pastiglie. Sulla confezione viene suggerito l’uso di quattro capsule di ogni integratore al giorno, ai pasti, per la durata di un mese, ma, a seconda delle esigenze, la quantità può anche diminuire, io ad esempio ne prendo una, massimo due al giorno per tipo.
Fornendo un apporto bilanciato di vitamine liposolubili e/o idrosolubili, minerali, fitonutrienti, antiossidanti, oli essenziali ed estratti alimentari aiuta il corpo a energizzarsi, sfiammarsi e rigenerarsi così da affrontare la giornata con una marcia in più e migliorare la funzionalità del nostro sistema immunitario.
Insomma che dire, l’alimentazione, l’acqua e una buona attività fisica aiutano a creare un sano stile di vita, ma, a volte, gli integratori giusti possono aiutare quando tutto il resto non basta!

A presto


Questo post ha scopo puramente informativo e non si ha intenzione di diagnosticare, curare, trattare alcuna malattia




*********************************************************************************



author

Questo post è stato scritto da:

Annamaria Ghidetti Laureata in Psicologia si è specializzata in Criminologia, Arte e Aroma terapia, per aiutare nella ricerca del benessere personale legato al corpo, alle emozioni, alla comunicazione e alla ricerca dei talenti. Seguendo il motto “mens sana in corpore sano” suggerisce sempre di prevenire invece che curare, di Amarsi, Rispettarsi e imparare a Scegliere Consapevolmente. Operatrice certificata dell’Aromatouch Technique. Puoi seguirla su Instagram e su Facebook come PsicoLogicaMenteNaturale.

Nessun commento:

Posta un commento