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lunedì 21 agosto 2017

Quando la pelle parla... qualcun altro soffre



La pelle è l'organo con la superficie più estesa, ha funzione protettiva, sensoriale, secretoria, termo-regolatrice, di assorbimento, di permeabilità ed estetica. 
Curare la pelle e proteggerla da fattori potenzialmente lesivi come i raggi solari, le polveri sottili contaminanti, i detergenti e tanto altro è molto utile quando si parla di prevenzione, ma non sufficiente poiché la pelle risente moltissimo anche di problematiche interne legate ad abitudini alimentari scorrette, abuso di farmaci, stress e altri fattori che vanno a indebolire gli organi interni creando un terreno fertile per virus e batteri non propriamente amichevoli. 
La pelle è dunque lo specchio della nostra salute interiore e il nostro primo grande campanello d’allarme: capire la causa della sua impurità può evitarci danni ancora più seri. 

I disturbi di questo organo sono prevalentemente causati da un eccessivo accumulo di tossine all'interno dell’organismo e le manifestazioni cutanee altro non sono che il modo col quale il nostro corpo espelle le sostanze nocive.  
Dietro ogni manifestazione superficiale c'è sempre una causa fisica più profonda, ma dietro questa ce n'è una ancora più nascosta, quella emotiva. Succede quindi che la nostra pelle ci indichi l’intossicazione in atto di uno o più dei nostri organi di pulizia, ma il perché sia stato colpito proprio quell'organo, perché quell'organo sia quello più debole che abbiamo, dipende da un fattore psicologico ed emotivo ancora più profondo. 

L’errore più grande che si possa fare è concentrarsi sulla manifestazione cutanea, facendola sparire (e quindi bloccando l’espressione corporea) senza arrivare alle cause più profonde: 

quale organo si è indebolito e perché?

La pelle è l’organo più esposto al contatto e alla relazione con gli altri ed è proprio in questo frangente che troviamo spesso la causa psicosomatica di un disturbo, ma non solo, anche la relazione con se stessi è determinante, la pelle delimita il nostro corpo, lo protegge e lo “contiene”, la sua bellezza o meno quindi può aiutarci a capire quanto ci permettiamo, quanto ci capiamo e ascoltiamo o quanto ci freniamo e evitiamo 

Come mi confronto con gli altri?  
Quanto è alto il carico di stress mentre mi rapporto coi colleghi, coi vicini di casa, col datore di lavoro, con la famiglia?  
Quanto esprimo verbalmente e quanti “rospi” ingoio? 
Quanto seguo le mie esigenze, i miei sogni? 
Quanto manifesto ciò che provo e come lo faccio 
Piango? Urlo? Rido? Taccio? Rimugino?....Come? 

Attraverso la pelle esprimiamo noi stessi e le nostre emozioni.  

Cambiamenti, anche lievi, come il rossore, il pallore e la sudorazione esprimono i nostri stati d’animo, le nostre sensazioni, i nostri disagi, è una comunicazione non verbale che sale in superficie dal profondo e non deve stupirci se la manifestazione di un disturbo cutaneo è spesso l’ultima espressione di un disagio interiore non espresso e portato dentro per un lungo periodo, che nel frattempo ha “riempito” di scorie altri organi. 

In linea generale si può dire che la pelle grassa con brufoli esprima problematiche di contatto, mentre una pelle secca e rugosa esprima il rifiuto di relazionarsi o la non accettazione di se stessi e degli altri, ma vediamo un po' più in dettaglio. 

Acne 
E’ una dermatosi provocata dall’infiammazione dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee, le cause principali di questo problema sono generalmente ormonali e alimentari. Dal punto di vista della psicosomatica vi è spesso la sensazione di non essere accettati dagli altri che inevitabilmente porta a non accettare se stessi, a dubitare di sè, a non avere un’identità ben sviluppata, bassa autostima, tanto da aver difficoltà a integrarsi con gli altri per di essere respinti. Per soffrire meno ci si rende sgradevoli agli altri mettendosi questa maschera respingente che diventa quindi un alibi per non avere relazioni con gli altri e non esser costretti a vivere situazioni che potrebbero generare ansia e insicurezza. Il tutto associato a comportamenti sgradevoli o di estrema timidezza, proprio per la difficoltà a esprimere se stessi.  

Dermatiti 
Sono stati infiammatori cutanei di vario genere e possono avere cause e sviluppi molto differenti. Ha generalmente a che fare con i problemi di contatto e, solitamente, insorge nelle persone con difficoltà a farsi toccare, con problemi sessuali, persone ossessionate dall’igiene che si lavano di continuo, una persona che è stata respinta, abbandonata, che si sente incompresa o sottovalutata, che preferisce quindi evitare il contatto”, la relazione. Nei bambini può manifestarsi una dermatite quando l’ambiente familiare non da sicurezza, quando ci sono frequenti litigi, quando i genitori si separano o si mantengono “a distanza” non dando la giusta importanza al contatto e alle manifestazioni d’affetto corporee. 

Psoriasi 
E’ uno stato infiammatorio della cute, generalmente cronico e recidivante, può interessare tutto il corpo, ma generalmente si concentra nei gomiti, sulle mani, nelle ginocchia e sul cuoio capelluto. Le tematiche principali, a livello psicosomatico, sono l’eccessivo bisogno di difesa di fronte ad una realtà vissuta come troppo invadente o la vergogna di se stessi, al non saper reagire nel modo migliore a causa di insicurezza o bisogno eccessivo degli altri. Il rossore e il bruciore possono associarsi ad una forte carica di aggressività trattenuta e al conseguente senso di  colpa, spesso infatti chi soffre di psoriasi appare calmo e pacato. Il desiderio di cambiare perché non ci si sente a proprio agio con la vita che sta vivendo, viene manifestata, a livello simbolico, da questa corazza che dovrebbe proteggere la persona dal mondo esterno avvertito come minaccioso, è un modo per tenere a distanza gli altri, una barriera oltre cui non si può andare.  

Vitiligine 
Malattia autoimmune nella quale il sistema immunitario distrugge i propri melanociti, che si manifesta con chiazza bianche sul corpo e solitamente sono implicati organi endocrini, in particolare l’ipofisi e l’epifisi.  
La si pensa legata, a livello psicosomatico, ad un episodio traumatico di conflitto o di separazione brutale vissuta con ingiustizia da una persona con la quale si aveva un legame emozionale molto forte, a cui fa seguito la perdita della gioia di vivere, che conduce ad una visione pessimistica delle cose, una visione “macchiata” della vita, che viene comunicata a tutti dalla pelle. 

Orticaria  
Reazione solitamente allergica (acuta) o autoimmune (cronica) caratterizzata da ponfi bianchi o rossastri con zone pruriginose, localizzata o diffusa in tutto il corpo. 
Molto spesso è collegata ad una situazione invivibile, che non si può più sopportare, che ci “irrita” ma a cui non riusciamo trovare una soluzione soddisfacente. Le personalità colpite sono spesso tendenti ad atteggiamenti passivia scarsa tolleranza all'ansia, ad elevata vulnerabilità nei rapporti sentimentali ed insicurezza nei comportamenti. 

Eczema 
Reazione infiammatoria pruriginosa e non infettiva, a carattere immunitario-irritativo, caratterizzata da un improvviso aumento dell'afflusso di sangue in determinate zone del corpo. 
Può essere collegata alla paura, all'insicurezza, all'ansia e all'incertezza, il punto in cui si manifesta è importante per comprendere il suo significato 
  • volto/ testa = “mi va il sangue alla testa” non ragiono, sono facilmente rabbioso o viceversa mi vergogno di qualcosa? 
  • mani = “mi prudono le mani” vorrei picchiare qualcuno o viceversa temo il contatto con qualcuno?  

Che si tratti di acne, eczemi, dermatite, vitiligine, psoriasi o altro è comunque sempre consigliato rivedere la propria alimentazione, poiché spesso, una manifestazione cutanea indica anche la presenza di CANDIDA, un fungo molto fastidioso, difficile da debellare di cui poco spesso sappiamo dell’esistenza e che può persino portare all'infertilità (non voglio dilungarmi oltre e per questo argomento vi rimando agli articoli di due colleghe, nonché amiche, che lo spiegano benissimo qui e qui) 

Togliendo i cibi maggiormente acidificanti come latte e derivati, caffè, alcolici e iniziando un percorso alimentare altamente purificante e detossinante, possiamo arrivare alla causa del problema e risolvere ogni patologia d’altronde quando le emozioni ci sovrastano la prima cosa che modifichiamo è l'alimentazione: Voglia di dolce o salato, inappetenze, fami eccessive... 

Quindi ricordate: La pelle è solo il tramite col quale il nostro intestino, i reni, il fegato e a volte anche i polmoni, comunicano il loro sovraccarico a causa di un disagio emotivo. 
Come potremmo aiutarci senza interrompere le comunicazioni, ma addolcendole? 

Con gli oli essenziali ovviamente che non forzano il riequilibrio, ma sanno consigliare alle nostre cellule la via per l’autoguarigione… ovviamente gli oli essenziali giusti e usati nel giusto modo.. e Doterra ci viene come sempre in aiuto, con un kit  speciale.

Queste informazioni non sono da ritenersi un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una auto-diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista. 


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