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giovedì 26 gennaio 2017

Aromaterapia


Cos'è l'aromaterapia

Aromaterapia, dal vocabolario, è un metodo terapeutico che si avvale dell’uso di essenze aromatiche o oli essenziali, per curare vari disturbi a livello fisico, mentale e spirituale.


Gli oli essenziali sono di origine biologica, derivano dalle piante, (diffidate da chi dice che l'ambra grigia è un olio essenziale, derivando da un animale, non lo è) e non sono altro che la difesa della pianta verso i parassiti, sono il loro disinfettante, l'antibiotico e il cerotto.

È la parte volatile estratta dalla pianta, è composto da particelle minuscole che, per questo, penetrano con facilità la pelle giungendo velocemente alle cellule con le quali comunicano.
Molti oli superano addirittura la barriera ematoencefalica, escludendo quindi il sistema razionale, per questo non c'è bisogno di crederci, funzionano e basta!

Il termine aromaterapia è stato coniato verso il 1920, ma le sue origini sono assai più remote, gli aborigeni australiani, da secoli, sono soliti strofinare le foglie del tea tree (o melaleuca) ogni volta che c'è un'influenza, noi stessi usiamo l'aromaterapia ogni volta che cuciniamo e tagliamo o strofiniamo qualche spezia. 

Alcune piante aromatiche, se bruciate, sono in grado di alterare lo stato di coscienza e questo veniva spesso usato dai nostri antenati, come pure nelle chiese veniva e viene tutt'ora diffuso l'incenso per i suoi effetti spirituali.

Si pensa che i primi ad usare con coscienza gli oli essenziali furono gli antichi egizi per la cosmesi, le cure e l'imbalsamazione.

Nell'antica cultura cinese l’erboristeria veniva associata sia all’agopuntura che a vari tipi di massaggio per curare le più svariate malattie.
Gli antichi greci, oltre a profumarsi il corpo e i vestiti, avevano l’abitudine di aromatizzare anche cibi e bevande. I romani amavano trascorrere parecchio tempo nei famosi bagni spendendo grandi quantità di denaro per profumi e unguenti soprattutto tra i membri delle famiglie più ricche. Gli arabi compivano lunghi viaggi in Estremo Oriente per procurarsi ogni tipo di spezia ed essenze tra cui mirra, noce moscata, sandalo, canfora, e chiodi di garofano. Durante il XII secolo in tutta Europa scoppiava la mania per i profumi arabi. Negli erbari medievali si trovano tantissimi riferimenti all'acqua di lavanda e a svariati modi per l’impiego degli oli essenziali.

L’aromaterapia moderna è nata nel 1930

dal chimico francese René-Maurice Gattefossé, che, durante alcuni esperimenti per sbaglio si bruciò una mano e subito la mise in una soluzione di lavanda. Cosí, per caso, si accorse di come l’effetto curativo fosse così efficace da guarire l’ustione favorendo la scomparsa di molte cicatrici.

L’Aromaterapia negli ultimi anni ha subito una trasformazione importante: da un uso prettamente fisico, più come profumo che cura ad uno più spirituale tendente alla cura della psiche e dell’anima.
Passando dalla mucosa nasale, per inalazione o dalla pelle, attraverso l'uso topico, l'olio essenziale riesce ad entrare nel sistema linfatico o in quello neuronale ed influenzare addirittura l'inconscio. Vi è mai capitato sentendo il profumo di una torta appena sfornata di sentirvi sereni e ricordare la nonna che cucinava? Ecco questa è la base dell'aromaterapia e di tante tecniche meditative di visualizzazione!

Esistono circa 300 tipi di oli che vengono miscelati a seconda del tipo di trattamenti. Le modalità di somministrazione degli oli sono di varie tipologie e differiscono rispetto alle caratteristiche della sostanza, del disturbo da curare e dall’età del paziente.

Gli oli essenziali possono essere usati allo stato puro, in acqua (precedentemente diluito in una sostanza che non sia idrorepellente e possa cosí miscelarlo, come il sale, il bicarbonato, il miele, lo zucchero o l'alcool alimentare), in olio o diffusi nell’ambiente.

Le loro caratteristiche principali sono:

- Volatilità, grazie alla quale possono evaporare e diffondersi nell’aria per essere assorbiti attraverso le mucose nasali.
- Odorosità che permette al sistema olfattivo di stimolare le zone celebrali della memoria.
- Oleosità o liposolubilità che permette alla pelle e alle cellule di assorbirli facilmente.
- Proprietà terapeutiche quali quella antisettica e antimicrobica che impediscono la crescita e la proliferazione di microrganismi come batteri, virus e funghi. Qualità analgesiche, antireumatiche, insetticide e antiparassitarie e altre utili a curare disturbi dell’apparato respiratorio, digestivo, muscolare e osseo. Aiutano il sistema nervoso in caso di ansia, depressione, stress o insonnia a calmare, rilassare, tonificare o risollevare.

C' è davvero un mondo infinito dietro alla parola aromaterapia, ma a me piace ricordarne una in particolare: PREVENZIONE.

Imparare ad usare gli oli essenziali vuol dire essere in grado di conoscersi meglio ed evitare tante piccole p grandi intossicazioni, ma per farlo è necessario che questi oli siano PURI, BIOLOGICI e di GRADO TERAPEUTICO.
Cosa significa? Per me, dopo tante prove ed esperimenti significa DoTerra.
Qui il perché.

A presto!!






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Questo post è stato scritto da:

Annamaria Ghidetti Laureata in Psicologia si è specializzata in Criminologia, Arte e Aroma terapia, per aiutare nella ricerca del benessere personale legato al corpo, alle emozioni, alla comunicazione e alla ricerca dei talenti. Seguendo il motto “mens sana in corpore sano” suggerisce sempre di prevenire invece che curare, di Amarsi, Rispettarsi e imparare a Scegliere Consapevolmente. Operatrice certificata dell’Aromatouch Technique. Puoi seguirla su Instagram e su Facebook come PsicoLogicaMenteNaturale.

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